L’asta telematica è stata la principale modalità di vendita di immobili all’asta nel primo semestre 2022. Si è registrata infatti una crescita del +3,2% rispetto allo scorso anno e del +26,3% rispetto al 2019. Ricordiamo che nel 2020 le aste erano state sospese per via dell’emergenza pandemica e di conseguenza non si possono fare raffronti.
Quante aste telematiche nel primo semestre 2022
Come si può vedere dal grafico sottostante, su 108.137 aste totali ben 40.132 si sono svolte telematicamente, cioè il 37,1% del mercato delle aste immobiliari. In particolare, il 5,7% sono state aste sincrone telematiche e il 31,4% asincrone telematiche mentre quelle che si sono svolte in modalità sincrona mista e come vendita presso il venditore sono state rispettivamente 29,6% e 33,3%.
Supporto gratuito per partecipare ad un’asta telematica
Tuttavia, nonostante i dati positivi, è importante ricordare che l’asta telematica può “tagliar fuori” una parte di interessati perché la procedura online potrebbe risultare più complessa, perché bisogna firmare la propria offerta digitalmente e inviarla poi tramite PEC al Ministero. Pertanto, tutto ciò per chi non abbia familiarità con la tecnologia o non abbia un device potrebbe essere un problema, tanto da impedire all’offerente di partecipare alla vendita.
Al fine di ridurre questo tipo di problematiche, impedire che piccoli errori possano compromettere l’aggiudicazione di un immobile (come, ad esempio, sbagliare a depositare l’offerta) e far sì che per ogni asta ci siano più offerenti Reviva, leader della vivacizzazione delle aste, può offrire un supporto completamente gratuito, un’assistenza sui servizi delle aste a 360°, inclusa la presentazione dell’offerta di un’asta telematica. La mossa vincente infatti sta proprio nell’affiancare più offerenti, così da garantire un alto tasso di partecipazione all’asta con il minimo margine di errore, una best practice che consigliamo a tutti.