Nel primo semestre 2023 solo 85.535 aste, il peggiore dal 2020 ad oggi

Analisi dei dati degli ultimi mesi e prospettive per il prossimo biennio 2023-2024
dati aste primo semestre 2023

Argomenti trattati

Il primo semestre 2023 è stato il peggiore dal 2019 ad oggi ( escludendo il 2020, quando le aste erano sospese per via dell’emergenza sanitaria): solo 85.535 aste, -21% rispetto allo scorso anno. Il calo principalmente si è registrato nelle aste non residenziali, passate da 37.000 a 27.000 (-28%) mentre quelle residenziali-che rappresentano il 57% del totale- hanno subìto una riduzione del 18%, passando da 59.000 a 49.000. E’ questo il quadro che emerge dall’aggiornamento trimestrale sul trend delle aste immobiliari, realizzato da Reviva e presentato in occasione del webinar “Scenario Aste 2023-Analisi del primo semestre”.

Il drastico calo riflette il calo delle procedure pendenti, dello stock di NPE e l’impatto delle misure di finanziamento d’emergenza unite alla riforma del codice della crisi d’impresa, che hanno posticipato il naturale default di aziende in crisi anche da tempo, e dunque ridotto il numero di immobili non residenziali in asta.

Tuttavia, come ha spiegato Giulio Licenza, CBDO e Co-Founder di Reviva, durante il webinar “ dal 2024 dovremmo nuovamente vedere aumentare il numero di procedure iscritte nei tribunali e di conseguenza le vendite in asta, considerando che dal 2022 lo stock di crediti non-performing nel sistema ha ricominciato ad aumentare e considerando il tempo di attivazione delle procedure esecutive e dei fallimenti”.

Inversione di tendenza dal 2024: aumenteranno le vendite in asta

Infatti, dal 2018 a fine 2022 lo stock NPE è variato del -6%, di cui circa il 40% si stima essere secured. Secondo gli analisti di Reviva, nel prossimo biennio 2023-2024 ci sarà un nuovo aumento di NPE a causa di:

  • un peggioramento della qualità del credito per via dell’attuale contesto economico complesso
  • la fine del periodo di pre-ammortamento dei finanziamenti agevolati concessi durante il periodo Covid
  • il progressivo sblocco delle procedure concorsuali rallentate precedentemente dall’introduzione del nuovo codice sulla crisi d’impresa

Cala del -21% il valore dell’offerta minima complessiva

Un altro dato significativo emerso nell’analisi è il calo del valore complessivo dell’offerta minima del -21% rispetto allo stesso periodo del 2022 che si è attestato ad un valore inferiore ai 10 miliardi di euro (9,97 miliardi di euro)

Nella fattispecie, l’offerta minima media è scesa a 83mila euro per gli immobili residenziali, rispetto agli 85 mila euro del 2022. Rimane piuttosto stabile quella per i non residenziali, pari a 184 mila euro (quella media storica si attesta a 181 mila euro) e quella di terreni (pari 94 mila euro rispetto all’offerta media storica di 104 mila euro).

Calano le aste al nord e la vendita telematica aumenta

Significativo è anche il leggero calo delle aste al nord, passate da 37.987 nel 2022 a 28.241, in favore di centro (21.819 aste) , sud (21.100) e isole (14.375).

Dal punto di vista della tipologia di vendita, continuano ad aumentare le vendite telematiche, rappresentando il 40,3% delle aste, rispetto al 37% dell’anno precedente. Le vendite presso il venditore sono state il 27,2% e quelle miste asincrona il 32,5%. Un trend che può sembrare positivo ma che non è affatto favorevole, perché la complessità della procedura telematica può scoraggiare potenziali partecipanti e di conseguenza aumenta il rischio che le aste vadano deserte e che il valore dell’immobile si riduca.

Prospettive future per le aste immobiliari

In base ai dati stimiamo che il numero di aste concluse nel 2023 si collocherà tra 150.000 e 160.000. Basandoci sulle previsioni dei nuovi inflows di NPE e dei tempi di attivazione delle procedure, ci aspettiamo un nuovo aumento delle procedure iscritte già entro la fine del 2023, che stimiamo raggiungeranno le 140.000- 160.000. E ciò porterà a un ulteriore aumento delle vendite fissate a partire dall’anno prossimo, con una stima che oscilla tra le 160.000 e le 180.000 aste nel 2024.

Iscriviti per ricevere aggiornamenti via email

Iscriviti alla newsletter di Reviva per avere sempre gli ultimi aggiornamenti dal mercato degli NPLs nella tua casella di posta.

Autorizzazione Privacy

TAG:

Leggi anche

L’azienda Leader della Vivacizzazione Aste in Italia

Contattaci

Viale Sabotino, 4 – 20135 Milano
Email: info@re-viva.com
Phone: +39 0280888267

Seguici

© REVIVA è un brand de La Fenice SRL – P.IVA: 09880380960
Termini e Condizioni Privacy PolicyCookie PolicyAggiorna i consensi