Solo 114.846 aste al terzo trimestre 2023, -38% rispetto al Q3 2019
Una panoramica dettagliata e analitica sul trend delle aste immobiliari
Una panoramica dettagliata e analitica sul trend delle aste immobiliari
Analisi, previsioni dei dati e soluzioni di marketing immobiliare
Sono 52.627 le aste immobiliari registrate nel primo trimestre del 2022, con un +17,7% rispetto al primo trimestre del 2021: sono questi i dati estrapolati da Reviva, la prima startup specializzata nella vivacizzazione delle aste immobiliari
“La crescita ha avuto battuta di arresto rispetto al costante trend in positivo post covid. Nei tribunali ripartono le procedure sospese dai provvedimenti e questo porta un gran numero di immobili in asta a prezzi di molto superiori agli anni precedenti.”
Sono infatti ancora lontane le alte percentuali del 2019, l’ultimo anno in cui le aste immobiliari hanno avuto il loro regolare svolgimento. Si parla infatti di un -35,3% rispetto alle 54.082 del Q3 2019. Le cause secondo REVIVA? La poca reattività dei tribunali alla ripartenza del settore a Luglio. I segnali fanno però ben sperare, la crisi delle aste immobiliari post Covid sembra ormai sempre più lontana.
La ripresa definitiva del settore? Ci aspettiamo un numero di aste fissate vicino al pre-covid a partire dal 2022, ma serve investire nella tecnologia e nel marketing per evitare le aste deserte, commenta la startup di vivacizzazione di aste REVIVA
Milano e Catania si posizionano al secondo e terzo posto della classifica.
Sicilia e Lazio conquistano il secondo e terzo posto in classifica.
Sale il prezzo medio e diminuiscono gli offerenti.
Ecco il trend dell’offerta minima media nel tempo.